
A pochi minuti d’auto dal centro di Genova si apre un mondo sorprendente: il Parco delle Mura, parte dell’Area Naturale Protetta d’interesse locale. Qui, la natura incontaminata abbraccia la città, regalando viste spettacolari e un’esperienza rigenerante in ogni stagione. Nelle giornate limpide, volgendo lo sguardo verso sud, si può persino scorgere la Corsica all’orizzonte.
Le Mura Nuove: un patrimonio storico da scoprire
Il parco prende il nome dalle Mura Nuove, costruite nel XVII secolo per proteggere Genova e il suo porto. Queste imponenti fortificazioni, ancora ben conservate, cingono la città in un abbraccio alto e quasi invisibile da chi vive nel cuore urbano. Sono un monumento unico, testimonianza dell’ingegno urbanistico genovese.
Un luogo di incontro tra città e natura selvaggia
Dal 2008, il Parco tutela 617 ettari di colline, tra la val Bisagno e la val Polcevera, le principali valli cittadine. Il territorio conserva importanti tracce della storia urbana:
- Acquedotto storico: antica rete di approvvigionamento idrico
- Torri e forti: costruzioni risalenti al XVIII e XIX secolo, completate sotto il Regno Sabaudo
- Cinta muraria del 1626: con ben 13 km ancora in ottimo stato, è la più lunga in Europa
Questa cinta muraria rappresenta un vero simbolo identitario per Genova e un legame inscindibile tra paesaggio e memoria storica.
Un patrimonio culturale da esplorare
Il parco ospita:
- Siti archeologici
- Monasteri e conventi storici
- Antiche ville e nuclei rurali che raccontano la tradizione agricola genovese
Vie storiche di valico
Attraversato da antiche vie di collegamento tra Genova e la Pianura Padana, il territorio include:
- Via Postumia romana sul Polcevera
- Via del Sale, che in epoca medievale si trasformò nella Via dei Feudi Imperiali sul Bisagno
Questi percorsi sono le radici degli attuali insediamenti extraurbani e rappresentano un’eredità preziosa per la città e per i visitatori
I percorsi ginnici
I percorsi ginnici attrezzati nel Parco delle Mura sono tra i luoghi più frequentati dai genovesi. Il più conosciuto parte sotto il piazzale dopo l’Ostaia du Richetto e arriva, dopo circa 1,5 km in piano e poi una breve salita, sotto il forte Begato. Il secondo inizia vicino al ristorante “Belin che panorama” (capolinea del 40) e termina poco sotto il ristorante La Polveriera dopo circa 3 km in piano e in mezzo ai boschi.
Si possono facilmente raggiungere dai giardini Calcagno creando un anello per un percorso «natura» vario nel tipo di fondo (naturale, artificiale) e nelle attrezzature da utilizzare (percorso ginnico nuovo dotato di attrezzi).
Percorso ginnico Nuovo
Percorso ginnico Vecchio
Area pic-nic giardini Calcagno
Area pic nic Spalti Bassi Righi
Area pic-nic Polveriere

