In auto, a pochi minuti dal centro città, si arriva al Parco delle Mura. Vista mozzafiato e immersione in una natura intatta. Da non perdere in tutte le stagioni ma soprattutto nelle terse giornate quando volgendo lo sguardo a sud si potrà ammirare la Corsica. Questo è il paesaggio dell’Area Naturale Protetta d’interesse locale Parco delle Mura: le mura che gli danno il nome sono le Mura Nuove, erette nel Seicento a maggior difesa della città e del suo bacino portuale; sono ancora ben conservate e circondano Genova in un abbraccio alto e quasi invisibile per chi vive e si muove giù in basso, nelle vie del centro.
Sono un monumento urbanistico e storico unico e prezioso e costituiscono un magnifico luogo di incontro fra la città e la natura – a tratti selvatica e selvaggia – che la circonda. Il Parco dal 2008 tutela 617 ettari di colline a cavallo fra la val Bisagno e la val Polcevera, le principali valli cittadine.Questo territorio conserva notevoli segni della storia urbana genovese: l’Acquedotto storico, antica e complessa struttura di approvvigionamento dell’acqua per la città; Torri e Fortezze costruiti tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XIX (tutti completati sotto il Regno Sabaudo dopo il 1815); l’imponente cinta muraria del 1626, limite alla crescita della città fino al secolo scorso, di cui sono conservati in buono stato 13 dei 20 km originari, ed è per questo la più lunga in Europa, inscindibile insieme storico paesistico con il Parco e simbolo identitario per la città. Inoltre sono numerose le altre testimonianze della storia passata che il Parco conserva: siti archeologici, monasteri e conventi lungo i percorsi di risalita dalla città, “residenze di villa”, nuclei rurali rappresentativi di interessanti strutturazioni agricole storiche.
Il territorio è inoltre attraversato dai tracciati delle principali vie di valico tra il porto di Genova e le regioni padane: la romana via Postumia sul Polcevera, l’antica via del Sale, ricalcata poi in epoca medievale dalla Via dei Feudi Imperiali sul Bisagno, che costituiscono la matrice degli insediamenti extraurbani a cintura del Parco.
I percorsi ginnici
I percorsi ginnici attrezzati nel Parco delle Mura sono tra i luoghi più frequentati dai genovesi. Il più conosciuto parte sotto il piazzale dopo l’Ostaia du Richetto e arriva, dopo circa 1,5 km in piano e poi una breve salita, sotto il forte Begato. Il secondo inizia vicino al ristorante “Belin che panorama” (capolinea del 40) e termina poco sotto il ristorante La Polveriera dopo circa 3 km in piano e in mezzo ai boschi.
Si possono facilmente raggiungere dai giardini Calcagno creando un anello per un percorso «natura» vario nel tipo di fondo (naturale, artificiale) e nelle attrezzature da utilizzare (percorso ginnico nuovo dotato di attrezzi).
Percorso ginnico Nuovo
Percorso ginnico Vecchio
Area pic-nic giardini Calcagno
Area pic nic mura Begato
Area pic nic Spalti Bassi Righi
Area pic-nic Polveriere
A short drive from the city centre takes you to the Parco delle Mura. Vista mozzafiato e immersione in una natura intatta. Da non perdere in tutte le stagioni ma soprattutto nelle terse giornate quando volgendo lo sguardo a sud si potrà ammirare la Corsica. This is the landscape of the Protected Natural Area of Local Interest Parco delle Mura: the walls that give it its name are the Mura Nuove, erected in the 17th century to better defend the city and its harbour basin; they are still well preserved and surround Genoa in a lofty embrace almost invisible to those who live and move down below, in the streets of the centre. They are a unique and precious urban and historical monument and a magnificent meeting place between the city and the nature – at times wild and untamed – that surrounds it. Since 2008, the park has protected 617 hectares of hills straddling the Bisagno and Polcevera valleys, the main city valleys.
This area preserves remarkable signs of Genoa’s urban history: l’Acquedotto storico, antica e complessa struttura di approvvigionamento dell’acqua per la città; Torri e Fortezze costruiti tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XIX (tutti completati sotto il Regno Sabaudo dopo il 1815); l’imponente cinta muraria del 1626, limite alla crescita della città fino al secolo scorso, di cui sono conservati in buono stato 13 dei 20 km originari, ed è per questo la più lunga in Europa, inscindibile insieme storico paesistico con il Parco e simbolo identitario per la città. Inoltre sono numerose le altre testimonianze della storia passata che il Parco conserva: siti archeologici, monasteri e conventi lungo i percorsi di risalita dalla città, “residenze di villa”, nuclei rurali rappresentativi di interessanti strutturazioni agricole storiche. The territory is also crossed by the routes of the main pass roads between the port of Genoa and the Po regions: the Roman Via Postumia on the Polcevera, the ancient Via del Sale, later retraced in the Middle Ages by the Via dei Feudi Imperiali on the Bisagno, which form the matrix of the extra-urban settlements surrounding the Park.
The equipped gymnastic routes in the Parco delle Mura are among the most frequented by the Genoese. Il più conosciuto parte sotto il piazzale dopo l’Ostaia du Richetto e arriva, dopo circa 1,5 km in piano e poi una breve salita, sotto il forte Begato. The second starts near the restaurant ‘Belin che panorama’ (terminus of the 40) and ends just below the restaurant La Polveriera after about 3 km on the flat and through the woods. They can be easily reached from the Calcagno gardens, creating a loop for a ‘nature’ trail that is varied in the type of ground (natural, artificial) and in the equipment to be used (new gymnastics trail with equipment).