Le creuze sono un elemento distintivo del paesaggio genovese, antichi sentieri pedonali, spesso stretti e in salita, che collegano il centro storico alle alture circostanti. Il percorso che include Salita Multedo, Passo Multedo e Via San Bartolomeo degli Armeni rappresenta un esempio affascinante di queste vie, offrendo un tuffo nella storia e nella cultura della città.
Il percorso si snoda per circa 1,7 km e offre diversi spunti di interesse:
Salita Multedo
Salita Multedo inizia nei pressi del Convento dei frati Cappuccini, vicino alle mura di San Bernardino. Già dall’inizio del percorso, si possono ammirare edifici storici come la Chiesa di San Bernardino, Porta di San Bernardino e la Torre di San Bernardino. Questa crêuza attraversa Via Armellini e conduce fino a Via Assarotti, immergendo il camminatore in un’atmosfera tipicamente genovese, con le sue case addossate e gli scorci caratteristici.
Passo Multedo
Passo Multedo è il tratto intermedio che prosegue la salita, mantenendo le caratteristiche delle creuze con le sue pendenze e i muri in pietra. Questa parte del percorso è spesso meno urbanizzata rispetto ad altri tratti, offrendo una sensazione di maggiore isolamento e un contatto più diretto con la natura che si intreccia con il tessuto urbano.
Via San Bartolomeo degli Armeni
Una volta giunti in Via Assarotti, il percorso prosegue lungo Via San Bartolomeo degli Armeni. Questa via è particolarmente significativa, prendendo il nome dall’omonima chiesa, la Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, un luogo di culto storico legato alla comunità armena di Genova. La via termina in Via Serra, proprio di fronte al Parco dell’Acquasola, un’importante area verde nel cuore della città. Questo tratto finale, pur essendo più urbanizzato, mantiene il fascino delle antiche vie genovesi, con la possibilità di ammirare palazzi d’epoca e scorci suggestivi.
In sintesi, il percorso delle creuze che unisce Salita Multedo, Passo Multedo e Via San Bartolomeo degli Armeni è un’esperienza che permette di scoprire una Genova autentica, fatta di storia, architettura e panorami nascosti, lontano dalle vie più battute ma ricco di fascino. È una passeggiata che racconta la resilienza e la bellezza di una città che si sviluppa in verticale, tra il mare e le sue colline.

