I Forti Orientali

La costruzione dei Forti Orientali di Genova, situati al di fuori delle mura seicentesche sul versante orientale della città, si sviluppò in tre fasi principali, tutte legate a momenti chiave della storia militare e politica della città. Queste opere difensive culminarono durante gli assedi del 1746–1747 e del 1800. Nel giugno 1747, le truppe austriache guidate dal maresciallo Schulembourg avanzarono conquistando le ridotte del Monte Ratti e le difese di Camaldoli. Tuttavia, furono bloccate nei pressi dei trinceramenti della Madonna del Monte, impedendo per la seconda volta la presa della città.
Questo episodio rivelò le fragilità del sistema difensivo genovese, avviando una nuova fase progettuale.

Forte Quezzi, Torre Quezzi, Forte Ratti, Forte Richelieu


Ingegneria militare e progettazione strategica

Dopo l’assedio del 1746, Genova affidò la progettazione dei nuovi forti a un gruppo di esperti guidati da De Sicre, ispettore generale delle Fortificazioni. Collaborarono con lui il colonnello De Cotte, sovrintendente ai lavori e agli appalti, il colonnello Matteo Vinzoni, che monitorava lo stato di avanzamento, e il capitano Codeviola, docente dell’Accademia di Matematica, poi sostituito nel 1790 dal capitano Giacomo Brusco.

Le prime opere difensive lungo il Bisagno

La prima fase della costruzione interessò l’area che dal santuario della Madonna del Monte si estendeva fino alle batterie costiere di San Nazzaro e San Giuliano, proteggendo orti e ville lungo la sponda orientale del torrente Bisagno. Il 6 aprile 1741, De Sicre presentò i disegni delle fortezze di Quezzi e Santa Tecla, segnando il primo ampliamento della linea difensiva.

Nel giro di pochi mesi, il progetto del Forte Richelieu completò la seconda fase del sistema difensivo orientale. Le strutture, inizialmente abbozzate, rimasero in stato embrionale per oltre cinquant’anni. Solo nella prima metà del XIX secolo, grazie all’intervento del Genio Militare Sardo, furono potenziate con la costruzione dei Forti Ratti, San Martino e San Giuliano, che conclusero la definizione delle linee difensive orientali.

Forte Ratti, Madonna del Monte, Forte Richelieu, Forte Santa Tecla

(Tratto da “I Forti di Genova” Sagep Editrice)

Immagini collegate: