Vuoi scoprire un luogo dove la storia millenaria si fonde con una spiritualità avvolgente, il tutto immerso nel verde? Il Santuario della Madonna del Monte a Genova ti aspetta. La sua storia, lunga oltre mille anni, inizia in una suggestiva posizione panoramica, non lontana dalla città. Preparati a scoprire i segreti di questo gioiello architettonico. L’origine del santuario risale a una cappella del 958, dove si venerava la statua della Vergine. Inoltre, i primi documenti ufficiali, datati 1183, raccontano di una disputa per la consacrazione della nuova chiesa. I monaci Mortariensi, giunti qui da Paverano, gestivano il luogo di culto. Tuttavia, della loro chiesa a navata unica restano oggi solo poche tracce, rivelate dai restauri del 1970. Nel 1387, la Santa Sede prese l’amministrazione diretta del priorato.
Il Rinnovamento Francescano e le Apparizioni Misteriose
Il XV secolo segna un momento cruciale. La chiesa si trovava quasi in rovina, ma la sua posizione incantevole la rendeva perfetta per l’insediamento. Pertanto, i Francescani Osservanti notarono subito il suo potenziale. Grazie all’intercessione del Doge presso Papa Eugenio IV, nel 1444, i frati ottennero tutti i diritti sul priorato. Immediatamente, iniziarono i restauri, finanziati dalla famiglia Adorno, che permisero l’ampliamento della chiesa e la costruzione di un nuovo convento.
Punti Chiave del XV Secolo:
1444: I Francescani Osservanti acquisiscono il Santuario e avviano i lavori di restauro.
Trasloco Solenne: La statua della Madonna fu spostata dall’antica cappella alla nuova chiesa con una grande processione.
L’Impronta Barocca e i Benefattori Nobili
Tra la seconda metà del Quattrocento e il Cinquecento, le famiglie nobili iniziarono ad acquistare cappelle per le loro sepolture, commissionando continui lavori di decorazione. Il Seicento, tuttavia, trasformò profondamente l’aspetto del Santuario. La potente famiglia Saluzzo ottenne il giuspatronato sul presbiterio e sul coro nel 1601. Successivamente, tra il 1628 e il 1630, essi avviarono i grandi lavori di trasformazione. In conclusione, la statua della Vergine fu sistemata nella cripta con una solenne intronizzazione. È probabile che Pietro Quadro curò il progetto architettonico dei Saluzzo. Inoltre, un altro architetto di grande fama, Giacomo Della Porta, forse costruì l’oratorio. Nel 1654, Giovanni Battista Negrone finanziò un ulteriore e significativo ampliamento: l’architetto Giovanni Battista Ghiso diede alla chiesa le sue attuali forme Barocche. Parallelamente, i Saluzzo fecero erigere undici delle quindici cappelle che ancora oggi costellano la Via Crucis. Pertanto, il Santuario della Madonna del Monte è oggi un luogo di culto, storia e arte che merita assolutamente una visita.
