Chiesa di San Bernardino

La chiesa genovese, spesso chiamata San Bernardino, è in realtà dedicata a San Bernardo di Chiaravalle, uno dei venerati patroni di Genova. Questa comune confusione sul nome nasce dalla presenza, in passato, di un’altra chiesa intitolata a San Bernardino da Siena, situata dove oggi sorge Santa Maria della Sanità. Anticamente, la nostra Chiesa di San Bernardo era anche nota come San Bernardo di Peralto, a causa della sua specifica posizione.

Origini Antiche e Importanza Storica

L’esatta data di fondazione della Chiesa di San Bernardo rimane incerta. Tuttavia, il Padre Luigi Persoglio suggerisce che sia stata eretta nel XIII secolo dai monaci Cistercensi. Storici e studiosi concordano nel ritenerla una delle prime chiese cristiane dedicate a San Bernardo e la primissima in Liguria a portare il suo nome.


Cambi di Proprietà e Vicende Storiche

Dal 6 novembre 1212 fino a poco dopo il XVI secolo, la chiesa appartenne al Capitolo di San Lorenzo. L’Alizeri documenta che nel 1303, il rettore della chiesa, Don Enrico Dinegro, commissionò al pittore senese Tura un’opera raffigurante Santa Maria Maddalena.

Gli anni 1318-1319 videro la Chiesa di San Bernardo al centro dei violenti scontri tra Guelfi e Ghibellini. Per impedirne l’uso come rifugio dai contendenti, il governo genovese la fece scoperchiare nel 1417. Fallito l’intento, nel 1418 la chiesa fu completamente abbattuta. Sembra sia stata successivamente ricostruita con fondi pubblici. Il 3 agosto 1538, la chiesa passò dai Canonici di San Lorenzo ai monaci di San Bartolomeo degli Armeni, che ne curarono la ricostruzione e la gestione fino al 1650. In seguito, i Canonici di San Lorenzo tornarono in possesso dell’edificio, che fu presto concesso in locazione perpetua a privati.

Nel 1692, la proprietà era dei Merello, per poi passare nel 1756 ai Sertorio e ad altri. L’ultimo proprietario fu il principe Vittorio Centurione. Nel 1875, i Padri Cappuccini acquistarono la chiesa, donandole nuova vita e impulso.

Il Rinnovamento a Opera dei Padri Cappuccini

I Padri Cappuccini intrapresero un’ampia opera di restauro e ingrandimento della chiesa. Costruirono un nuovo coro e edificarono il convento annesso, che divenne la casa-madre dei Cappuccini della Provincia Ligure. Grazie al loro intervento, la Chiesa di San Bernardo riacquistò il suo antico splendore e importanza.

DESCRIZIONE DELLA CHIESA
La Chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Genova rappresenta un importante punto di riferimento spirituale e storico, nota per essere stata la prima chiesa genovese a introdurre la devozione a Nostra Signora di Lourdes. Scopriamo insieme la sua ricca storia, le sue peculiarità architettoniche e le opere d’arte che custodisce.

Originariamente riaperta al culto il 7 dicembre 1876 dopo un periodo di lavori, la chiesa fu benedetta da p. Sisto da Genova, con il permesso del Ministro Provinciale. Fu proprio grazie all’iniziativa dei Padri Cappuccini che la devozione a Nostra Signora di Lourdes prese piede a Genova, trovando in questa chiesa il suo primo e significativo centro. L’altare maggiore fu dedicato all’Immacolata di Lourdes, e la prima celebrazione liturgica in suo onore si tenne nel 1878, fissata per la terza domenica dopo Pentecoste.

Evoluzione Architettonica e Restauri

Con la sua struttura a tre navate e cinque altari, la chiesa ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni. La sua consacrazione ufficiale avvenne nel 1925 per mano di monsignor G. M. De Amicis, vescovo titolare di Sinope.

Purtroppo, la Seconda Guerra Mondiale causò gravi danni alla chiesa e al convento annesso nel 1942. Tuttavia, un significativo intervento di restauro e ampliamento fu intrapreso nel 1948, su progetto di Ettore Mazzini. Questi lavori inclusero un ampliamento di quattro metri nella parte anteriore, l’abbassamento del pavimento e il rifacimento del sagrato, restituendo alla chiesa il suo splendore.

Opere d’Arte e Spiritualità

Sull’altare maggiore, fulcro della devozione mariana, troneggia una suggestiva statua della Madonna di Lourdes, opera dello scultore genovese Angelo Marcenaro. In passato, questa statua era protetta da una tela dipinta da Giuseppe Isola, raffigurante l’Immacolata e san Bernardo ai suoi piedi, purtroppo andata distrutta durante l’ultima guerra.

La rilevanza della chiesa fu ulteriormente riconosciuta quando l’arcivescovo Giuseppe Siri, con decreto del 14 luglio 1961, la eresse a parrocchia, consolidando il suo ruolo centrale nella comunità.

La Chiesa di Nostra Signora di Lourdes continua a essere un luogo di profonda spiritualità e un testimone della storia e della fede genovese.

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